C’era una volta un presidente che voleva costruire una squadra basata sui giovani talenti, con non più di quattro over 30 in rosa. Oggi assistiamo a frasi come questa: “Milito non è ancora partito e non è detto che lo faccia, dovremo parlare con lui e capire quanto la sua salute sia buona dopo questa stagione, è un campione e noi abbiamo bisogno di uno come lui dietro Icardi e Palacio, può fare il prossimo anno quello che sta facendo Toni in questo campionato”. C’era una volta un presidente che ascoltava i tifosi e fermava operazioni di mercato scellerate, mettendo alla porta i responsabili. Sembrava l’inizio di un repulisti generale invocato dalla maggioranza dei tifosi, oggi ascoltiamo frasi come questa: “La prossima sarà una stagione speciale, la prima in cui lavoreremo insieme sin dal principio io, il mister Mazzarri ed il mio socio Moratti, vogliamo costruire una squadra forte, nella nostra società entrerà anche Zanetti che avrà un ruolo importante nel management”. Dalla rivoluzione all’involuzione.