Qui la chiamano impredictable/imprevedibile Premier League, ma dobbiamo trovare un aggettivo emotivamente più forte perchè questa giornata pasquale ha fatto vedere qualcosa perlomeno di clamoroso. Sugli scudi il Sunderland, ultimo in classifica e sinora squadra cuscinetto. Pochi giorni fa costringe ad un pareggio in casa il City che recuperava una gara. 2-2 il risultato finale che compromette la possibilità di vincere il campionato per gli azzurri di Pellegrini. Ieri addirittura vince 1-2 in casa del Chelsea con Borini, ironia della sorte attualmente in prestito dal Liverpool, che segna il rigore vincente a 10 minuti dalla fine. Per i Blues è una bruciante sconfitta che può significare addio al titolo e per Mourinho la prima sconfitta allo Stamford Bridge dopo 78 partite! Eppure i Blues hanno tirato in porta ben 32 volte trovando un altro italiano, il portiere Mannone, eroe di giornata. Alla fine il furente Mourinho si è scagliato contro l’arbitro e persino il selezionatore degli arbitri accusandoli di tramare contro il Chelsea. Da tenere conto che, se il Chelsea non vince la Champions, rischia il tanto temuto “zeru titoli” per la squadra e per lo stesso Mourinho.
Domenica partita cruciale per il Liverpool in casa del Norwich: dopo 12 minuti i Reds conducono 2-0, ma grande onore alla squadra di casa che nel secondo tempo gioca alla grande e insidia fortemente i Reds che devono addirittura difendersi strenuamente (visti Suarez e Sterling giocare da mediani di copertura). Finisce con la vittoria del Liverpool 2-3 con Coutinho, sempre lui, definito da un cronista Big Top Player. Così, a tre gare dalla fine, i Reds sono in vetta con ben 5 punti sul Chelsea e 9 sul City che però deve giocare ancora due partite. E a proposito di imprevedibilità domenica prossima c’è nientemeno che Liverpool-Chelsea!
Chiudiamo con alcune notizie di questa settimana. Allegri sembra ormai prossimo ad allenare il Tottenham la prossima stagione (da ricordare che il Direttore Tecnico degli Spurs è Baldini) e sembra voglia portare con sè Tassotti come vice e Astori e Matri come giocatori. Di maggior rilievo l’accusa di Yaya Tourè, grande centrocampista del City, che ha dichiarato: “Noi africani considerati come animali. L’unico africano a vincere il pallone d’oro è stato George Weah, nè Eto’o nè Drogba l’hanno nemmeno sfiorato, vi sembra possibile? Sono entrambi più che leggende eppure niente trofeo, perchè secondo voi?” La stampa inglese ha dato ovviamente ampio risalto a questa accusa poichè ripropone il tema del razzismo nel mondo del calcio. A voi le debite riflessioni. Per ora al prossimo Liverpool-Chelsea.